“Ahi Monza, di te stessa vituperio” verrebbe da dire parafrasando il Sommo Poeta, di fronte allo scempio che da anni, ma particolarmente in questi ultimi mesi, la Città subisce a causa di sconsiderate, ma tollerate, scorribande di” Falsi Writers” che cospargono di graffiti e tags strade e monumenti.
Sembra che la Cittadinanza tutta abbia scelto di convivere passivamente con questa realtà, fingendo di non vederla, non reagendo, forse “vergognandosi” in privato di una così degradata situazione.
Pochissimi sono i proprietari di immobili che cercano di attivarsi per rimuovere scritte e tags, arrendendosi a priori al fatto che potrebbero essere rifatte.
Gli Amministratori dei Condomini non spendono un minuto nelle riunioni dei Condomini per sensibilizzarli sul decoro dei loro palazzi e porvi rimedio, pur spendono ore a parlare delle troppe lampadine bruciate.
Le Istituzioni vorrebbero, come più volte enunciato, fattivamente contrapporsi a queste pratiche, ma non vanno oltre, rinunciando ad un fattivo coordinamento per il controllo, la prevenzione, la repressione. Eppure vi sono dei “regolamenti edilizi” tuttora in vigore che richiamano all’art. 26 e 27 l’obbligo dei proprietari di mantenere il “decoro” di facciate e pareti; agli Ausiliari del Traffico, con specifica ordinanza, è stato demandato il compito di far rispettare l’art. 34 del Regolamento di Polizia Urbana, formalmente ineccepibile, sostanzialmente il nulla e le ordinanze per il loro rispetto latitano
I Dirigenti scolastici, più volte incontrati ed invitati a programmare incontri con gli studenti, non trovano il tempo di dedicare qualche ora alla tematica, come in passato fatto con successo dai “Fight the Writers” con reciproca soddisfazione di Alunni, Docenti e Genitori. Si parla in questi giorni di ripristinare l’ora di” Educazione Civica”, ma se non siamo noi tutti, cittadini ed Istituzioni a pretendere quotidiano Civismo e reciproco rispetto, quanti anni dovremo attendere per percepire un cambiamento, in attesa che la solita “delega” ad altri produca effetto?
Oggi siamo qui, davanti al “muro dei Boschetti”, che così deve rimanere a monito e ricordo di tutti, per sottolineare come un tentativo di ridare un minimo di “dignità” ad un’area cittadina, possa essere distrutto e vanificato in una notte. Meditate gente, meditate… !!!
Ma la nostra paziente azione non si ferma, continueremo in questa “missione” di formazione ed educazione concentrandoci sui quattro punti summenzionati, facendone un” banco di prova” per Cittadini, Amministratori, Istituzioni, Dirigenti scolastici che siamo certi Sua Eccellenza il Prefetto, di fresco incarico, vorrà patrocinare e sostenere.
Il Comitato Fight the Writers