I colori della lotta alla poliomielite nel mondo hanno illuminato ieri sera (lunedì 24 ottobre) la facciata della Villa Reale di Monza. Uno splendido colpo d’occhio per una iniziativa, la End Polio Now, che da decenni vede in prima fila il Rotary International per la eradicazione della terribile malattia nel mondo.
L’accensione del logo è avvenuta alle 18,15 alla presenza del sindaco di Monza Roberto Scanagatti nella triplice veste di padrone di casa: primo cittadino, presidente del Consorzio Villa Reale e di presidente dell’Anci – l’associazione che riunisce i Comuni – della Lombardia. Insieme al sindaco anche Pietro Giannini governatore del Distretto Rotary 2042 che comprende le province della Lombardia Nord Occidentale: Bergamo, Como, Lecco, Monza-Brianza, Sondrio e Varese. Presenti anche dirigenti distrettuali e diversi presidenti dei Rotary Club di Monza e della zona.
La campagna per debellare la poliomielite nel mondo è il più importante service varato dal Rotary International che, nel 1979, ha raccolto la sfida dell’Oms. L’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, aveva indicato sei malattie che colpiscono l’infanzia da debellare nel mondo: polio, morbillo, difterite, pertosse, tetano, tubercolosi e tetano neonatale. La campagna ha preso le mosse proprio in Lombardia su iniziativa del Club Treviglio e Pianura Bergamasca. Una iniziativa nata dall’intuizione di Sergio Mulitsch di Palmenberg – fondatore del Rotary Club Treviglio e in seguito governatore del Distretto 204 – che avviò la prima raccolta fondi per l’acquisto di vaccini Sabin da portare nelle Filippine. Era il 1980 quando l’aereo con le prime 500 mila dosi atterrava a Manila: era l’inizio del programma “Polio 2005” divenuto in seguito “PolioPlus” e oggi “End Polio Now” che in 37 anni ha visto vaccinare rendendoli immuni dalla poliomielite oltre due miliardi e mezzo di bambini.
Quando cominciò la campagna contro la poliomielite, nel mondo, c’erano 350 mila casi l’anno: oggi sono ridotti a poche decine ma resta endemica in tre Stati (Afghanistan, Pakistan e Nigeria). La battaglia però non terminerà con la sconfitta della malattia in questi tre Paesi, perché le vaccinazioni dovranno continuare ancora per anni. Il Rotary, infatti, ha pianificato vaccinazioni nell’ambito della Global Polio Eradication Initiative (che vede impegnati, oltre al Rotary, altri quattro partner di livello Mondiale quali: Organizzazione Mondiale della Sanità, Centri Statunitensi per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione – CDC -, Unicef e Fondazione Bill & Melinda Gates). Per l’attuazione di questo programma per l’arco di tempo 2013-2019 sono necessari 7 miliardi di dollari: ne mancano ancora 1,3. Anche per questo sono stati accesi i riflettori sui principali monumenti del mondo.
Il rilancio della lotta alla polio, inoltre, è arrivato in un momento particolarmente delicato in Italia. Nel nostro Paese infatti si sta diffondendo una cultura che mette in discussione il valore – non solo sanitario ma anche sociale – delle vaccinazioni contro le malattie dell’infanzia. I risultati ottenuti dalle campagne del Rotary nel mondo sono una delle più lampanti dimostrazioni dell’efficacia delle vaccinazioni.